Chi ama le storie ambientate nelle scuole giapponesi e non riesce a fare a meno di responsabili di classe fuori dal comune, non può lasciarsi sfuggire il rinomato G.T.O. – Great Teacher Onizuka del bravo Tohru Fujisawa (autore anche del prequel e dei diversi spin-off sempre legati ai personaggi della serie).
In Italia Onizuka Sensei è apparso prima nella sua versione animata nel 2002, grazie al canale televisivo MTV Italia, contando 43 episodi e una sigla iniziale cantata dai L’Arc~en~Ciel. Solo dopo, nel 2003, la Dynit ne pubblica il manga in 24 volumetti copertinati.
Forse pochi sanno che…
La serie che vede il nostro ex-teppista impegnato nel divenire il miglior professore liceale del Paese (Giappone) ha riscosso molto successo in madre patria tanto da poter contare due serie live.
Nel 1998, veste i panni di Eikichi Onizuka l’attore Takashi Sorimachi, che ne riprende perfettamente la mimica facciale pur non essendo biondo ossigenato e indossando un vestiario più sobrio. La presenza scenica e la bravura di Sorimachi rispecchiano perfettamente il tentativo di un ex-teppista di “rigare dritto” per realizzare un sogno.
Più di dieci anni dopo, per esattezza nel 2012, si richiama nuovamente il sensei dietro la cattedra con l’attore Kurosawa Ryohei. A questo si affiancano i due inseparabili amici e colleghi di scorribande, il bizzarro poliziotto Saejima Toshiyuki (l’attore Yamamoto Yusuke) e il silenzioso e risolutivo Danma Ryuji (Shirota Yu), acquisendo una parte importante nella vita, anche professionale, di Onizuka. Continuano ancora tutt’oggi ad uscire special e film.
Una serie consigliata per la capacità magistrale nel trattare temi delicati (bullismo, solitudine, crescita, ecc…) con toni profondi alternandosi però alla leggerezza: il giusto equilibrio tra i due aspetti, rende la storia scorrevole e riflessiva.
Questo vale per il manga, per l’anime e per i live, fedeli all’idea originaria di Tohru Fujisawa.
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